Programma conforme ai requisiti ISPRA ed al D.d.u.o. del 19 febbraio 2018 n. 2092 di Regione Lombardia.
Con l’aggiunta di ore di lezioni frontali su temi riguardanti l’etica venatoria, il corretto trattamento delle spoglie, le patologie più frequenti negli ungulati selvatici, e l’esercitazione pratica sul territorio con il cane da traccia.
Il corso si sviluppa complessivamente su 80 ore, di cui 56 di lezioni teoriche, 20 di esercitazione in aula, 4 di esercitazione al poligono di tiro ed un’uscita pratica della durata di un fine settimana.
Programma del corso:
MODULO I – PARTE GENERALE:
- Generalità sugli ungulati
- Concetti di ecologia applicata
- Principi e metodi per la stima quantitativa delle popolazioni
- Riqualificazione ambientale e faunistica
- Quadro normativo relativo alla gestione faunistica degli ungulati
MODULO II – PARTE SPECIALE:
Camoscio, capriolo, cervo, muflone, daino, cinghiale
- Ecologia
- Criteri per il riconoscimento in natura
- Monitoraggio
- Pianificazione del prelievo
- Ispezione dei capi abbattuti
MODULO III – TECNICHE DI PRELIEVO
- Prelievo
- Tecniche di prelievo
- Balistica
- Recupero dei capi feriti con il cane da traccia
- Trattamento dei capi abbattuti
MODULO IV – ESERCITAZIONI PRATICHE
- Esercitazione pratica per il riconoscimento in natura
- Esercitazione pratica per il trattamento dei capi abbattuti
- Esercitazione pratica di maneggio e tiro con armi a canna rigata dotate di ottica di mira
PROVA D’ESAME quiz scritto e orale.
Requisiti per essere ammessi all’esame:
- Essere in possesso della licenza di caccia
- Ottenere l’attestato di frequenza al corso
- Sostenere una prova di tiro con carabina presso un Tiro a Segno Nazionale, ad una distanza di 100 m almeno 4 colpi su 5 devono essere all’interno del centro di diametro di 15 cm