Siamo estremamente entusiasti di comunicare che il 12 maggio scorso è stato approvato il progetto europeo COST Action CA 22166 denominato Safety in the Game Meat Chain (SafeGameMeat) a cui stiamo dando il nostro contributo da un paio d’anni insieme ai colleghi Eugenio Demartini e Anna Gaviglio del Dipartimento DIVAS dell’Università di Milano, Rosaria Lucchini e Carlo Citterio dell’IZS delle Venezie e Vincenzo Veneziano del Dip. di Medicina Veterinaria dell’Università di Napoli.
Il “COST Action” è una rete di ricerca interdisciplinare che riunisce ricercatori del mondo accademico, delle PMI, delle istituzioni pubbliche e di altre organizzazioni o parti interessate per sviluppare progetti per circa 4 anni. Aperto a tutti i campi scientifici e tecnologici, compresi i campi nuovi ed emergenti, le azioni COST offrono un ambiente inclusivo in cui ampliare le proprie reti di ricerca professionale e dare impulso alla propria carriera.
Il progetto SafeGameMeat, coordinato dal German Federal Institute for Risk Assessment, che si focalizza sulle filiere e sulla sicurezza delle carni di selvaggina, prenderà il via ufficialmente il 29 settembre, con la prima riunione del comitato di gestione a Bruxelles.
L’Italia sarà rappresentata dal Prof. Eugenio Demartini e dalla Dott.ssa Martina Besozzi.
Il Progetto parte dal presupposto che, con 7 milioni di cacciatori nella sola UE, la caccia è un’attività comunemente praticata nella maggior parte dei paesi europei. Tuttavia, le conoscenze scientifiche sulla sicurezza alimentare della carne di selvaggina e sulla catena di produzione della carne di selvaggina in Europa sono limitate.
Applicando un approccio One-Health transnazionale e multidisciplinare, l’azione COST “SafeGameMeat” consentirà lo scambio di esperienze e concetti attraverso il networking, promuovendo così il rafforzamento e l’armonizzazione degli standard di sicurezza alimentare in un mercato europeo in crescita della carne di selvaggina. La rete sarà composta da tutte le parti interessate lungo la filiera della carne di selvaggina e mira a determinare differenze e somiglianze tra i paesi europei nella pratica e nell’educazione alla caccia, nella lavorazione e nell’ispezione della carne di selvaggina, nel commercio, nella legislazione e nel consumo di carne di selvaggina, esaminando tutte le fasi della catena di approvvigionamento: dall’animale selvatico al consumatore, “dal bosco alla tavola”.
Un focus particolare è posto sull’identificazione e sulla valutazione dei rischi chimici e biologici noti ed emergenti che sono di importanza regionale, nazionale o globale e rappresentano un pericolo per la salute umana associato al consumo di carne di selvaggina.
Nel complesso, la rete mira a supportare decisioni informate nella valutazione, gestione e comunicazione del rischio regionale, nazionale e internazionale sulla sicurezza della carne di selvaggina, creando una base di conoscenze completa e fornendo raccomandazioni concrete per l’azione, che contribuiranno a rafforzare la sicurezza alimentare e la protezione dei consumatori in tutta Europa.