Specializzazione alla caccia al cinghiale -D.G.R. Reg. Lombardia n. 5303/2020

Specializzazione alla caccia al cinghiale -D.G.R. Reg. Lombardia n. 5303/2020

Con il recente D.G.R. n. 5303 del 04/05/2020 “Disposizioni in ordine al conseguimento dell’abilitazione relativa alla figura del cacciatore specializzato nel prelievo venatorio del cinghiale” viene introdotta un’altra figura venatoria: il cacciatore specializzato nel prelievo del cinghiale, in tutte le forme previste dalla normativa vigente.

Il corso previsto si articola in 33 ore frontali ed esercitative durante le quali si affrontano tutti gli argomenti riguardanti le due tipologie di caccia al cinghiale: caccia collettiva, nelle sue specializzazioni braccata, battuta e girata, e caccia di selezione. Nel corso verranno trattati temi non solo riguardanti le forme di caccia, ma anche il trattamento della carcassa ai fini alimentari (tra l’altro lezione che noi abbiamo sempre svolto nei nostri corsi), la balistica con una parte teorica ed una parte pratica al poligono in tiro, la stima quantitativa della specie, l’impatto sociale e naturalmente il riconoscimento in natura anche attraverso i segni di presenza dell’animale.

Prima di presentarsi all’esame, che prevede una prova scritta a quiz ed un orale, è necessario che i candidati affrontino due prove di tiro presso un Tiro a Segno Nazionale: 5 tiri su sagoma fissa alla distanza di 100 m in appoggio sul banco con arma a canna rigata con ottica di mira ed altri 5 tiri alla distanza di 25 m con arma a canna rigata o liscia con o senza ottica di mira in piedi senza appoggio o con il solo ausilio del bastone, in entrambi i casi almeno 4 tiri devono risultare nell’area vitale (15 cm di diametro).

Chi è già in possesso della qualifica per la caccia alla selezione al cinghiale e per la collettiva al cinghiale, anche se ottenuta con due corsi differenti, è di fatto un Cacciatore specializzato nel prelievo venatorio del cinghiale. Perché se così non fosse, allora…

Chi invece è abilitato alla sola selezione o alla sola collettiva, per disporre di questa ulteriore specializzazione dovrà necessariamente seguire un’integrazione sulla parte mancante.

Quindi per i cacciatori di selezione sarà necessario seguire la lezione sulle tecniche di prelievo della caccia collettiva al cinghiale ed effettuare la prova di tiro a 25 m (è consentita anche a 50 m), mentre per coloro i quali cacciano già il cinghiale in forma collettiva sarà necessario seguire la lezione riguardante le tecniche di prelievo in selezione ed effettuare la prova di tiro a 100 m con carabina. Una volta in possesso dell’attestato di frequenza del 100% delle tre ore e dell’idoneità al tiro potranno affrontare la sola prova orale in sede d’esame.

Questo articolo ha 6 commenti.

  1. sandro buzzi

    se svolgo il corso in lombardìa è valido in emilia romagna ?

  2. sandro buzzi

    aggiungo che sono in possesso del patentino da selecontrollore dal 1999

  3. Massimo bernini

    Sarei interessato al corso per la caccia di selezione al cinghiale vorrei sapere se domenica 5 Luglio a bereguardo posso avere maggiori dettagli
    Grazie

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