Dopo alcuni anni, torniamo a festeggiare un nostro tesista con il premio UNCZA 2019 per la miglior tesi di laurea!
La Dott.ssa Fiammetta Riccardi, che ha collaborato con noi nell’ambito del Progetto “Processi di Filiera Eco-alimentare”, ha vinto con la tesi ANALISI COLORIMETRICA DELLE CARNI DI CERVO (Cervus elaphus) IN RELAZIONE AI VALORI DI pH E ALLE BUONE PRATICHE DI GESTIONE” (Relatore: Prof.ssa Stefania Iametti – Correlatore: Dott. Roberto Viganò).
La tesi è stata particolarmente apprezzata dai valutatori UNCZA sia per l’argomento che per le analisi approfondite e innovative sul tema della qualità e della certificazione delle carni di selvaggina, argomento sempre più di moda e di interesse a livello venatorio.
Complimenti ancora alla Dott.ssa Riccardi per l’impegno e la bravura nella stesura della tesi, di cui riportiamo l’abstract.
L’incremento demografico delle popolazioni di ungulati selvatici che si è registrato negli ultimi anni ha fatto emergere la necessità di mettere a punto piani relativi alla gestione di questi animali volti a porre un equilibrio tra le attività antropiche e la presenza faunistica, permettendo un utilizzo sostenibile di questa risorsa naturale rinnovabile.
Partendo proprio da questo concetto, nell’ambito di un bando promosso da Fondazione Cariplo relativo alla “Comunità resiliente”, si è dato inizio nel febbraio 2015 ad un progetto denominato “PROCESSI DI FILIERA ECO-ALIMENTARE: la gestione di un prodotto sostenibile come strumento di stimolo al miglioramento ambientale dei territori alpini”. Il naturale sviluppo di questa prima fase è stato l’avvio, a partire dall’aprile 2017, del progetto “PROCESSI DI FILIERA ECO-ALIMENTARE: la gestione di un prodotto sostenibile per lo sviluppo dei territori alpini”. Entrambi i progetti hanno avuto come scopo la gestione sostenibile degli ungulati selvatici e la finalità di valorizzare le carni di selvaggina attraverso la stesura di linee guida per la corretta gestione delle carcasse, l’ispezione veterinaria e la successiva trasformazione e commercializzazione del prodotto.
Questa azione progettuale mira allo sviluppo di un processo produttivo che possa garantire un approccio sostenibile nei confronti della bio-risorsa fauna e allo stesso tempo possa portare ad un miglioramento della qualità delle carni attraverso il rispetto del benessere animale, adeguate garanzie sanitarie e un’opportuna valorizzazione del prodotto mediante lo sviluppo di una filiera.
Nell’ottica della creazione di un prodotto certificato di qualità sono state condotte indagini sul rilevamento dei valori di pH come importante e utile mezzo per una prima analisi della qualità e della salubrità delle carcasse di cervo abbattuti nella stagione venatoria 2017/2018.